Castello

Rimangono imponenti rovine e una delle cinque torri. Nel 1240 il papa Innocenzo IV lo diede in donazione al Comune di Camerino. Nel 1438 gli Sforza dominarono su tutta la regione e il castello subì vari tentativi di conquista.

Piazza Federici

Ha un impianto monumentale a tre vasche in linea a ridosso di un fondale ben modulato da lesene a conci di pietra squadrata. Ora è in stato di abbandono.

L’ospizio dei Pellegrini

Allo stato attuale presenta un lembo di facciata superstite, con un portale in pietra ad arco acuto. Era questo un complesso importante per i viandanti durante il trasferimento delle greggi . Dal 1549 i suoi beni sono passati all’ospedale di Camerino.

Palazzo del Comune Vecchio

Oggi destinato ad albergo, conserva dei caratteri apprezzabili, quali il prospetto sulla piazzetta ed un portale in pietra squadrata con arco a sesto rovesciato.

Casa-bottega

In Piazza Federici sono ancora apprezzabili i dettagli e l’unitarietà d’insieme di questa struttura urbana.

Ex convento di Brogliano

Fra le sue mura, nel 1368, per opera del b. Paolo Trinci, nacque la riforma dei francescani “osservanti” chiamati zoccolanti dal tipo delle calzature che indossavano.

Condotto Romano e Botte Varano

Il condotto romano (I sec. a.C.) e la Botte dei Varano (1438 – 1456), sono le più importanti opere di regimentazione delle acque degli Altipiani Plestini. Una di età augustea e l’altra rinascimentale costruita per opera di Giulio Cesare da Varano, rappresentano oggi un eccezionale esempio di ingegneria idraulica, un percorso nuovo tutto da scoprire…

Chiesa di S. Lucia

La chiesa è sorta su un impianto monastico, di cui non rimane che la sacrestia; questa presenta diversi strati di affresco , tra cui una crocifissione del ‘500 opera di Simone e Giovanfrancesco De Magistris e una tela di Giovanni Andrea da Caldarola.

Santuario della Madonna del Piano

Il luogo è adorno di affreschi del XVI Secolo

Palazzo Comunale

Unica opera dell’architetto P.Luigi Nervi nelle Marche.

Rocca di Percanestro

Insieme alla torre restano tracce delle mura perimetrali che , a giudicare dalla loro estensione, danno l’idea di un castello.

Castello di Elci

Rimane ancora intatta l’ultima delle torri dell’antico castello; tutt’intorno pietre e tracce di mura in rovina.

Chiesa “Madonna del Sasso”

All’interno soltanto “il Giudizio Universale ” si è salvato grazie ad un sapiente restauro; questo affresco è interessante per l’ambiziosa orditura strutturale suddivisa in tre fasce, i dannati, i penitenti e San Pietro e il Cristo in trono.

Abbazia camaldolese

Fondata da San Romualdo, poi ricostruita nel XIV secolo in stile gotico. All’interno sono da notare due altari lapidei di linea gotica e diversi strati di affresco alle pareti.

Magazzino del Grano

E’ apprezzabile come testimonianza di consistente struttura economica. Sotto il profilo architettonico è rilevante la sua simmetria rinascimentale e l’uso di cornici in pietra squadrata.

Basilica di Plestia

Sorge sulla cripta paleocristiana e sulle rovine del tempio romano di cui sono stati recuperati i materiali da costruzione. La chiesa non presente particolari pregi architettonici, essendo impostata su un impianto rettangolare con un ordine di colonne

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